ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI, SALONE DEGLI SPECCHI
PALAZZO SERRA DI CASSANO
La Responsabilità, nei suoi diversi e molteplici aspetti della vita quotidiana, è collegata al benessere personale e sociale che richiede la consapevolezza di ciò che gli individui devono fare per conseguire una salute fisica e mentale ottimale, intese anche quali risorse per se stessi, per la propria famiglia e per l’ambiente di appartenenza e la conoscenza del modo in cui uno stile di vita sano vi possa contribuire.
Per un’efficace azione sociale, scolastica e personale è essenziale comprendere i segnali che il nostro corpo ci invia come allarme a fronte di situazioni stressanti spesso trascurate e che possono nuocere all’attività da svolgere, alla stessa persona e all’ambiente familiare e comunitario, situazione a rischio benessere specialmente quando si svolgono attività di responsabilità elevata.
Importante è sottolineare l’importanza di attenzione e cura della dimensione psicologica, dei sentimenti, delle emozioni e delle qualità delle relazioni coinvolte nella vita personale e pubblica, in ambienti particolarmente esposti a rischio benessere come quelli degli operatori di giustizia, della sanità e della scuola e dell’utenza che il loro lavoro coinvolge.
L’incontro vuole sottolineare l’importanza che ha il prendersi cura di una giustizia giusta, sensibile alla ricchezza e alla fragilità dei più deboli e periferici, come valore fondametale e di orientamento nella costruzione di un nuovo umanesimo, attraverso testimonianze di pratiche vincenti tese ad unire le forze migliori.
Il nostro vuole essere un momento di aggregazione e riflessione per sollecitare maggiore attenzione al benessere e alla cura integrata del personale che si adopera ed opera negli ambienti sanitari, della giustizia e della scuola, sottolineando il ruolo formativo dell’istruzione a vari livelli con lo scopo di contribuire al senso di Stato, per un’Etica della Responsabilità sociale attraverso la ricchezza della cultura e pratica della Legalità nella gestione della “Cosa Pubblica” per un “benessere sociale e personale” che si ispiri alla percezione delle regole quotidiane del vivere civile, per una prevenzione che risulta pagante sia sul piano umano, professionale, economico e sociale, relativa anche all’utenza coinvolta e al senso e significato della giustizia, della detenzione e della pena.
Si cercherà di segnalare dilemmi etici che spesso emergono anche da errate abitudini comportamentali, relazionali e del modo di porsi nell’ambiente di lavoro e familiare, dannosi e disfunzionali al bene pubblico, personale e privato e che, nei casi limite, possono condurre a produrre reati contro la Persona, la Pubblica Amministrazione e contro il bene comune e ambientale.
Discuteremo sulla necessità di diventare sempre più cittadini vigili e partecipi della corretta gestione del ben comune, del ruolo centrale che svolge la cultura, la formazione, la scuola e della necessità di stimolare, migliorare e premiare le migliori pratiche di comportamento.
Tratteremo la necessità dei bisogni emozionali delle nuove generazioni e delle ansie prestazionali presenti nei vari ambienti sociali che possono sfociare in stili dannosi per se e la comunità.
Segnaleremo la indispensabilità di una cultura della prevenzione (piuttosto che della repressione), che freni ed argini i reati generalmente contemplati sotto il termine “CORRUZIONE” e di sollecitare l’individuazione di un adeguato investimento di risorse in tal senso.
L’incontro vuole essere un momento teso a stimolare una cultura delle priorità che orienti ad unire le forze interessate anche trasversalmente, ad investire per il benessere, la prevenzione, la cultura e la pratica della legalità come una ricchezza fondamentale e produttiva.
Inoltre va sottolineato l’importanza e la dignità del tutoraggio e della cura psicoterapeutica integrata e preventiva nei vari ambienti di cura, di formazione e di lavoro in modo che si possono migliorare la qualità dei sentimenti, dei pensieri, delle emozioni e del modo di porsi per realizzare sempre più una migliore condizione umana alla luce delle trasformazioni epocali che la società attraversa.